sabato 1 giugno 2013

I FALSI PROFETI DELL'ANTIFASCISMO ED ANTICOMUNISMO,AMICI DEI BANKESTERS

Le ideologie sono vere e proprie droghe inventate dal sistema per meglio dividere e distruggere i popoli: divide et impera. Ma è mai possibile che non si è ancora capito che quando un bene è in se è di tutto il popolo e non di una fazione, nessuna fazione può arrogarsi il diritto di farlo suo. La fascisteria e la comunisteria sono fuori dal mondo e faranno la fine dei pellerosse americani: verranno relegati nelle riserve. Claudio Marconi
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E' cosa nota come gli antifascisti siano rimasti inchiodati al 1945 e come questo li abbia resi orbi e incapaci di comprendere gli sviluppi della situazione storica e politica. Oggi, nell'epoca della globalizzazione e del pensiero unico imperante, sono superati i vecchi veti incrociati, per rinascere c'è necessità di una nuova sintesi. La vera dicotomia politica attuale è semplice: chi sta con la gente e chi contro.
Per cui non ha senso che ancora oggi, quando gli esponenti nazionalpopolari, la cui lotta politica principale è quella di difendere la sovranità, la solidarietà sociale e i legittimi interessi della Nazione, vengono intervistati, in Italia come in altre nazioni europee, il tema principale di discussione è sempre la stesso: l'olocausto, le camere a gas, le leggi del '38 e via discorrendo e non l'enorme disastro sociale ed economico causato dalle social-democrazie, dal liberismo in economia e della avida speculazione finanziaria apolide, che ha messo a terra le nazioni ed impoverito nel mondo i popoli. Per converso, la stessa cosa accade quando si invoca l'anticomunismo.
In pratica si vuol deviare l'attenzione dai grandi problemi attuali che stanno affamando e facendo soffrire la gente e spostare il dibattito su argomenti e vicende passate che devono essere giudicate solo dagli storici. 

Invano, si fa presente che la politica e i problemi degli Stati sono altri, che bisogna guardare oltre, che preferiamo parlare di qual sono i  programmi e cosa in realtà si propone per il presente e l'avvenire. Per cui, come accennato in precedenza, non si vede adesso alcuna differenza tra gli antifascisti ed anticomunisti che si attardano sul passato, sia pure recente, per evitare di parlare dei problemi attuali e reali, che non sono davvero pochi e sottovalutabili. Insomma, i soliti polveroni. Oggi il problema in Italia sono i partiti, fortunatamente in crisi, il governo Monti che è fatto di peracottari uguali a quelli dell'era berlusconiana, una politica economica completamente asservita agli interessi della BCE e dei banksters di Bruxelles che è la coerente prosecuzione della condotta fallimentare del cavaliere di Arcore. E non è un caso che la sudditanza agli USA e a Israele sia la stessa, che gli italiani siano ancora in Afghanistan, che l'Italia partecipi alla commedia sulla Siria, altra puntata della tragica infinita telenovela dopo gli episodi dell'Iraq, della Libia e chi più ne ha più ne metta. Oggi la situazione è chiara e la maggior parte della popolazione è contro il governo Monti e lo attacca con la stessa veemenza con la quale denunciava le leggi ad personam di Berlusconi. La linea è sempre quella dell'opposizione coerente e dell'adesione ai principi inalienabili della lotta alla massoneria, alle banche, ai gruppi di pressione finanziari nazionali e internazionali. La gente seria e libera giudica i governi per quello che hanno promesso e non hanno fatto. Chi ha veramente a cuore le sorti dell'Italia critica chi non fa bene il suo devere Istituzionale, chi infranfe quotidianamente la costituzione. Per questo contestò l'esecutivo Berlusconi, adesso lo sta facendo con i vari: Monti, Napolitano Fini e i loro lacchè e valletti. Pertanto più di aprlare dell'antifascimo che è un falso problema, si abbia il coraggio di capire l'attualità e vedere chi veramente è la causa dei tanti problemi che stanno affliggendo nel mondo le nazioni e i popoli. Allora l'attenzione deve essere focalizzata sul fallimento delle ricette turbo-liberiste, sull'inettitudine dei governi asserviti ai potentati economici, sui politici che per egoismo e servilismo hanno svenduto la patria agli usurai, sulla falsa democrazia, sulla tirannia finanziaria speculatrice che vampirizza l'energie sane ed impoverisce le risorse vitali degli Stati. Il passato sia lasciato giudicare dagli storici. Ora ciò che va giudicato è il presente e chi sta condizionando negativamente il futuro dell'umanità. Chi è la casusa reale dell'attuale disastro sociale ed economico chi affama il popolo e lo fa impunemente perché è protetto da politici corrotti e da chi vuole proditoriamente distogliere l'attenzione delle vere emergenze. Solo così potremo seriamente risolvere i problemi; solo dopo aver compreso la vera causa dei nostri guai sociali ed economici potremmo trovare le soluzioni adatte.
Infatti la politica di risanamento e il rinnovamento della nazione ha inizio quando: 


si identificano  le cause che hanno generato l'attuale disastro socio-ecomico, la crisi globale e chi è il nemico principale, 
vengono smascherati gli asserviti manipolatori del pensiero, 


il pololo lotta seriamente per far affermare, la sovranità ed indipendenza della nazione, 


i politici che ci governano difendono il primato della politica sull'ecomomia 

- lo Stato il Parlamento tutela la priorità sociale e nazionale sugli interessi egoistici e speculatrici dei grandi capitalisti apolidi.

Tratto da: agenziastampaitalia.it

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