lunedì 27 maggio 2013

Chiariamo un po': Gli Orrori del Comunismo

Chiariamo un po: gli orrori del Comunismo

Il Comunismo è un insieme di idee politiche, sociali ed economiche, ma ci sono molte cose che sui libri di storia non ci sono scritte, e che non verranno mai dette dai professori. Questo articolo vuole DENUNCIARE TUTTI I REATI COMMESSI DA QUESTO MOVIMENTO E DALLA GENTE CHE NE CONDIVIDEVA E SEGUIVA GLI IDEALI.

Iniziamo col dire che  il Comunismo (come il Nazismo d'altronde) vuole costruire una società perfetta eliminando tutto ciò che si oppone al raggiungimento dello scopo. Sui libri di storia spesso e volentieri vengono approfonditi argomenti come il genocidio effettuato dai Nazisti ma mai tutte le violenze e gli omicidi compiuti dai comunisti. Partiamo prima dando delle cifre sulle vittime:

-Urss, 20 milioni di morti,
-Cina, 65 milioni di morti,
-Vietnam, 1 milione di morti,
-Corea del Nord, 2 milioni di morti,
-Cambogia, 2 milioni di morti,
-Europa dell’Est, 1 milione di morti,
-America Latina, 150.000 morti,
-Africa, 1 milione 700.000 morti,
-Afghanistan, 1 milione 500.000 morti

Ora vi starete chiedendo come mai tutti questi morti? Da cosa sono stati causati? Il tutto parte dai cosiddetti Pogrom, dove attuavano sommosse popolari antisemite che avevano il consenso, se non l'appoggio delle autorità. Durante i pogrom (se non prima) vennero inventati i lager (le cosiddette camere a gas), migliaia di "razze" morirono prima della seconda guerra mondiale, mentre nelle prime tre settimane di guerra, mentre i tedeschi invadevano i polacchi, i comunisti uccisero 250.000 Ebrei.
Ma questo è solo uno dei moltissimi reati commessi da questi ASSASSINI!
I dati delle vittime sono in numero approssimativo, più o meno le vittime si aggirano all'incirca sui 100 MILIONI DI MORTI!!!! MOLTI DI PIU' DI QUELLI DELLA PRIMA E SECONDA GUERRA MONDIALE MESSE INSIEME!!!!
Inoltre per approfondire l'argomento consiglio la lettura del libro "Il Libro Nero del Comunismo"

Che dire, questo appuntamento con la rubrica chiariamo un po finisce qui, se l'articolo ti è piaciuto lascia un +1

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